martedì 28 febbraio 2012

La tempesta e la temporanea calma

Aspettative deluse mi svuotano
e mi ritrovo con il fiato corto
a soffocare speranze
che mi schiacciano come lamiere fredde e sporche.

Le palpebre ricadono ancora una volta
sotto il peso dei colpi delle illusioni svelate.
Le mani intorpidite tremano,
lo stomaco sembra pronto a rigurgitare
un fiume di lava.

Rantolo, cerco rifugio nel riposo,
ma il mio supplizio
non ha da finire così precocemente.
Ripercorro dolci corridoi mnemonici
nel vano tentativo di portare un po' di sollievo
al mio spirito.

Mi faccio forza, respiro profondamente
il cuore rallenta
la presa dell'angoscia si fa più tenue,
ma è un attimo perché ricado subito
nella mia inquietudine.

Le lacrime sembrano edulcorate
rispetto all'amarezza che con la forza
ha preso possesso del mio centro emotivo.

Mi tormento, alzo bandiera bianca,
il tempo scorre ed il sonno
giunge infine a rapirmi.

sabato 25 febbraio 2012

I 18 principi del Dalai Lama

1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le 3 "R": Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8) Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un'atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E' un modo di raggiungere l'immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l'anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell'altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

mercoledì 22 febbraio 2012

Il pensiero ci rende estranei

"Nessuna luce finale, nessuna empatia d'amore dischiude il labirinto dell'interiorità di un altro essere umano. In ultima analisi, il pensiero ci rende estranei l'un l'altro. L'amore più intenso, forse più debole dell'odio, è una negoziazione, mai conclusiva, tra solitudini."

- George Steiner -

sabato 18 febbraio 2012

"Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo."

- F. Pessoa -

mercoledì 15 febbraio 2012

Il dilemma dei porcospini

Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali. finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.
Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere.
A colui che non mantiene quella distanza, si dice in Inghilterra: keep your distance!Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui, però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli.

- Arthur Schopenhauer -

lunedì 6 febbraio 2012

Soap&Skin - Narrow


Tracklist:

1. Vater
2. Voyage Voyage
3. Deathmental
4. Cradlesong
5. Wonder
6. Lost
7. Boat Turns Toward The Port
8. Big Hands Nail Down

Download: http://www.mediafire.com/download.php?qkhiurvc5nl3i82

giovedì 2 febbraio 2012

È forse questo che si cerca nella vita...

Arrivò il momento della partenza. Andammo una sera
verso la stazione un po' prima dell'ora in cui tornava nella casa. In giornata ero andato a salutare Robinson. Non era contento nemmeno lui che lo lasciassi. Non la smettevo di lasciare tutti. Sulla banchina della stazione, aspettando il treno con Molly, passarono degli uomini che fecero finta di non conoscerla, ma bisbigliarono delle cose.
"Ecco che sei già lontano, Ferdinand. Tu fai, vero, Ferdinand, esattamente quel che hai voglia di fare! Ecco quelche importa... è solo questo che conta..."
Il treno è entrato in stazione. Non ero più molto sicuro della mia avventura quando ho visto la macchina. L'ho abbracciata Molly con tutto il coraggio che avevo ancora nella carcassa. Avevo un gran pena, autentica, una volta tanto, per il mondo intero, per me, per lei, per tutti gli uomini.
È forse questo che si cerca nella vita, neint'altro che questo, la più gran pena possibile per diventare se stessi
prima di morire.
Sono passati degli anni da quella partenza e poi ancora anni...ho scritto spesso a Detroit e poi altrove a tutti gli indirizzi che mi ricordavo e dove potevano conoscerla, seguirla Molly. Non ho mai ricevuto risposta.
Il casotto è chiuso adesso. È tutto quello che ho potuto sapere. Buona, ammirevole Molly, vorrei se può ancora leggermi, da un posto che non conosco, che lei sapesse che non sono cambiato per lei, che l'amo ancora e sempre, a modo mio, che lei può venire qui quando vuole a dividere il mio pane e il mio destino furtivo. Se lei non è più bella, ebbene tanto peggio! Ci arrangeremo! Ho conservato tanto della sua bellezza in me, così viva, così calda che ne ho ancora per tutti e due e per almeno vent'anni ancora, il tempo di arrivare alla fine.
Per lasciarla mi ci è voluta proprio della follia, della specie più brutta e fredda. Comunque, ho difeso la mia anima fino ad oggi e se la morte, domani, venisse a prendermi, non sarei, ne sono certo, mai tanto freddo, cialtrone, volgare come gli altri, per quel tanto di gentilezza e di sogno che Molly mi ha regalato nel corso di qualche mese d'America.