Stanca essere, sentire duole,
pensare distrugge.
Estranea a noi e fuori,
frana l'ora e tutto in essa frana.
Inutilmente l'anima piange.
A cosa serve? E cosa deve servire?
Abbozzo pallido e lieve
del sole invernale che ride sul mio letto...
Vago sussurro breve.
Delle piccole voci con cui il mattino
si desta, della futile promessa
del giorno, morta sul nascere,
nella speranza assurda e remota
nella quale l'anima confida.
- Fernando Pessoa -
giovedì 29 dicembre 2011
lunedì 26 dicembre 2011
Prima vennero per i comunisti
e io non alzai la voce
perché non ero un comunista.
Poi vennero per i socialdemocratici
e io non alzai la voce
perché non ero un socialdemocratico.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non alzai la voce
perché non ero un sindacalista.
Poi vennero per gli ebrei
e io non alzai la voce
perché non ero un ebreo.
Poi vennero per me
e allora non era rimasto nessuno
ad alzare la voce per me.
- Martin Niemöller -
e io non alzai la voce
perché non ero un comunista.
Poi vennero per i socialdemocratici
e io non alzai la voce
perché non ero un socialdemocratico.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non alzai la voce
perché non ero un sindacalista.
Poi vennero per gli ebrei
e io non alzai la voce
perché non ero un ebreo.
Poi vennero per me
e allora non era rimasto nessuno
ad alzare la voce per me.
- Martin Niemöller -
domenica 25 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
Be', è proprio così che stanno le cose
Certe volte quando tutto quanto ha l'aria di un
disastro
quando tutte le cose si mettono a cospirare
a guastare
e le ore, i giorni, le settimane
gli anni
assomigliano a carta straccia -
stiracchiato per bene sul mio letto
al buio
con lo sguardo fisso sul soffitto
mi passa per la testa una cosa che a tanti sembrerà una
pensata abominevole:
tutto sommato non è male essere
Bukowski.
Charles Bukowski.
disastro
quando tutte le cose si mettono a cospirare
a guastare
e le ore, i giorni, le settimane
gli anni
assomigliano a carta straccia -
stiracchiato per bene sul mio letto
al buio
con lo sguardo fisso sul soffitto
mi passa per la testa una cosa che a tanti sembrerà una
pensata abominevole:
tutto sommato non è male essere
Bukowski.
Charles Bukowski.
lunedì 19 dicembre 2011
"Dedicato agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non hanno in mano le regole, nè i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.."
Dario Fo.
Dario Fo.
martedì 13 dicembre 2011
Questi Anni
In questi giorni (si fa per dire) sono nuovamente in fissa con l'hardcore punk italiano. In particolare da un po' di tempo a questa parte c'è soprattutto una canzone che mi si è appiccicata addosso, una canzone molto bella di un gruppo che gli amanti del genere conosceranno sicuramente.
Loro sono i Kina e la canzone è "Questi anni".
Loro sono i Kina e la canzone è "Questi anni".
So ancora guardare in alto
e perdermi nel cielo
Mentre vibro assieme ad un torrente
e penso all'acciaio che ci stringe.
Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani
Ti chiedi cosa è successo.
La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
ma forse tanto veleno
poi è tornato dentro di noi
Gli altri stanno ancora ridendo
e noi qui a guardarci dentro.
No, son sempre io
non mi cambierete quel che ho dentro
Forse un'altra faccia
Ho più cicatrici di prima
Sorrido un po' meno
Forse penso di più.
Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso
Quel che è intorno è una sconfitta per tutti
No non sono io il fallito
Voi tutti avete perso un po' di vita
Voi tutti meno umani.
e perdermi nel cielo
Mentre vibro assieme ad un torrente
e penso all'acciaio che ci stringe.
Questi anni stan correndo via
Come macchine impazzite li senti arrivare
Ti volti e son già lontani
Ti chiedi cosa è successo.
La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
ma forse tanto veleno
poi è tornato dentro di noi
Gli altri stanno ancora ridendo
e noi qui a guardarci dentro.
No, son sempre io
non mi cambierete quel che ho dentro
Forse un'altra faccia
Ho più cicatrici di prima
Sorrido un po' meno
Forse penso di più.
Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso
Quel che è intorno è una sconfitta per tutti
No non sono io il fallito
Voi tutti avete perso un po' di vita
Voi tutti meno umani.
lunedì 12 dicembre 2011
Sospiri
Hai in testa quel foglio bianco, quel foglio bianco che il tempo sta lentamente ingiallendo.
Chiazze di inchiostro, improvvisamente, lo spogliano dalla sua purezza.
Talvolta quelle chiazze prendono forma, compongono delle lettere, ma l'insicurezza offusca la vista e non riesci mai a carpirne il significato.
E ti ritrovi ogni giorno a cercare di dare un senso a quei segni, le ore passano e tu distogli lo sguardo, confidi che la risposta possa arrivarti al momento opportuno.
Hai mai pensato che quel momento potrebbe non arrivare mai?
Vortici di colori spenti ti assalgono.
In preda alla struggente visione della realtà ti lasci trascinare da essi, verso lidi che non conosci.
Inerme prendi quello che viene.
Sospiri.
Chiazze di inchiostro, improvvisamente, lo spogliano dalla sua purezza.
Talvolta quelle chiazze prendono forma, compongono delle lettere, ma l'insicurezza offusca la vista e non riesci mai a carpirne il significato.
E ti ritrovi ogni giorno a cercare di dare un senso a quei segni, le ore passano e tu distogli lo sguardo, confidi che la risposta possa arrivarti al momento opportuno.
Hai mai pensato che quel momento potrebbe non arrivare mai?
Vortici di colori spenti ti assalgono.
In preda alla struggente visione della realtà ti lasci trascinare da essi, verso lidi che non conosci.
Inerme prendi quello che viene.
Sospiri.
martedì 6 dicembre 2011
Il genio della massa
C'è abbastanza perfidia, odio, violenza,
assurdità nell'essere umano medio
per rifornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno.
E i migliori assassini sono quelli che predicano la vita
E i migliori a odiare sono quelli che predicano l'amore
E i migliori in guerra, in definitiva, sono quelli che predicano la pace
Quelli che predicano Dio hanno bisogno di Dio
Quelli che predicano la pace non hanno pace
Quelli che predicano amore non hanno amore
Attenti ai predicatori
Attenti ai sapienti
Attenti a quelli che leggono sempre libri
Attenti a quelli che o detestano la povertà
o ne sono orgogliosi
Attenti a quelli che sono sempre pronti ad elogiare
poichè hanno loro bisogno di elogi in cambio
Attenti a quelli pronti a censurare
hanno paura di quello che non sanno
Attenti a quelli che cercano continuamente
la folla; da soli non sono nessuno
Attenti agli uomini comuni alle donne comuni
attenti al loro amore, il loro è un amore comune
che mira alla mediocrità
Ma c'è il genio nel loro odio
c'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti
per uccidere chiunque.
Non volendo la solitudine
non concependo la solitudine
cercheranno di distruggere tutto ciò
che si differenzia da loro stessi.
Non essendo capaci di creare arte
non capiranno l'arte.
Considereranno il loro fallimento, come creatori,
solo come un fallimento del mondo intero.
Non essendo in grado di amare pienamente
considereranno il tuo amore incompleto
e poi odieranno te
e il loro odio sarà perfetto.
Come un diamante splendente
Come un coltello
Come una montagna
Come una tigre
Come cicuta
La loro arte
più raffinata.
Charles Bukowski.
assurdità nell'essere umano medio
per rifornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno.
E i migliori assassini sono quelli che predicano la vita
E i migliori a odiare sono quelli che predicano l'amore
E i migliori in guerra, in definitiva, sono quelli che predicano la pace
Quelli che predicano Dio hanno bisogno di Dio
Quelli che predicano la pace non hanno pace
Quelli che predicano amore non hanno amore
Attenti ai predicatori
Attenti ai sapienti
Attenti a quelli che leggono sempre libri
Attenti a quelli che o detestano la povertà
o ne sono orgogliosi
Attenti a quelli che sono sempre pronti ad elogiare
poichè hanno loro bisogno di elogi in cambio
Attenti a quelli pronti a censurare
hanno paura di quello che non sanno
Attenti a quelli che cercano continuamente
la folla; da soli non sono nessuno
Attenti agli uomini comuni alle donne comuni
attenti al loro amore, il loro è un amore comune
che mira alla mediocrità
Ma c'è il genio nel loro odio
c'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti
per uccidere chiunque.
Non volendo la solitudine
non concependo la solitudine
cercheranno di distruggere tutto ciò
che si differenzia da loro stessi.
Non essendo capaci di creare arte
non capiranno l'arte.
Considereranno il loro fallimento, come creatori,
solo come un fallimento del mondo intero.
Non essendo in grado di amare pienamente
considereranno il tuo amore incompleto
e poi odieranno te
e il loro odio sarà perfetto.
Come un diamante splendente
Come un coltello
Come una montagna
Come una tigre
Come cicuta
La loro arte
più raffinata.
Charles Bukowski.
venerdì 2 dicembre 2011
Pelle
O pelle mia,
abito del mio spirito
che imprigioni nel tuo tessuto
e nelle tue cuciture.
Caduca, pallida,
tu che rappresenti la mortalità,
respira di grazia
questi soavi venti ristoratori
e incamerali con premura
dentro la tua stoffa,
affinché io possa ricordarmi,
quando la disperazione
mi avrà preso tra le sue
gelide e ruvide braccia,
il volto della speranza.
abito del mio spirito
che imprigioni nel tuo tessuto
e nelle tue cuciture.
Caduca, pallida,
tu che rappresenti la mortalità,
respira di grazia
questi soavi venti ristoratori
e incamerali con premura
dentro la tua stoffa,
affinché io possa ricordarmi,
quando la disperazione
mi avrà preso tra le sue
gelide e ruvide braccia,
il volto della speranza.
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